sabato 27 giugno 2009

IL CITTADINO - Nuova caserma dei Pompieri a Melegnano

Dopo le sollecitazioni locali, sembra aprirsi uno spiraglio che potrebbe portare alla caserma da insediare a Melegnano
Da Maroni una speranza per i pompieri
Il ministro ha inviato una lettera alla direzione dei vigili del fuoco.

Il ministro dell’Interno dà il via libera alla caserma dei vigili del fuoco. Ad annunciarlo è stato il sindaco di Melegnano Vito Bellomo: «Nei giorni scorsi, infatti - ha rivelato Bellomo -, il ministro Roberto Maroni ha inviato una lettera alla direzione regionale dei vigili del fuoco della Lombardia, contenente una relazione con una serie di richieste di modifiche e integrazioni al progetto». Anche il ministero, dunque, è sceso ufficialmente in campo per la caserma in città. La vicenda si trascina da diversi anni, da quando cioè il ministero dell’Interno e la provincia di Milano hanno scelto Melegnano come sede di un centro unificato di soccorso costituito da una caserma dei pompieri e da un presidio della protezione civile. Così, tra la fine del 2006 e l’inizio del 2007 è stato approvato un protocollo d’intesa tra le parti interessate per definire le varie competenze. Da allora, però, tutto sembra essersi arenato. Recentemente sulla questione gli stessi pompieri hanno alzato la voce: «Attualmente - ha attaccato Gianluca Latini, delegato della rappresentanza sindacale di base dei vigili del fuoco di Milano - nell’intero Sudmilano non esiste neppure una caserma dei pompieri. Ecco perché nel territorio la nostra competenza ricade sino a San Zenone e addirittura sino a Cremona lungo l’asse della Paullese. Ma siamo impegnati anche lungo la via Emilia e sulla Binasca, sulla tangenziale e lungo l’autostrada, tutte infrastrutture transitate da migliaia di veicoli, per cui i rischi sono davvero all’ordine del giorno». Di qui l’appello del sindacalista: «A Melegnano - ha affermato Latini - la caserma dei pompieri è diventata un’assoluta necessità. Anche perché a breve a San Giuliano sorgerà l’Ikea, immenso centro commerciale destinato a radunare migliaia di cittadini». Non è un caso quindi che, presa carta e penna, un paio di mesi fa i vigili del fuoco di Milano abbiano scritto una lettera a Maroni. Ma, su richiesta di Bellomo, anche il parlamentare del Sudmilano Marco Rondini ha chiesto chiarimenti al ministro. E puntuale in questi giorni è arrivata la replica di Maroni, che ha aperto alle istanze del territorio. Il sindaco Bellomo, intanto, ha chiamato in causa anche la provincia di Milano, ente cui toccherebbe la realizzazione pratica della caserma. «Del resto - ha dichiarato il sindaco -, in tempi non sospetti il presidente Guido Podestà ci ha garantito il suo appoggio per l’intervento». Bellomo è pronto a bussare alla porta di palazzo Isimbardi: «Ringraziamo Rondini per il proficuo interessamento - ha confermato -, mentre a questo punto dobbiamo perorare la nostra causa presso l’amministrazione provinciale di centrodestra. Solo con un gioco di squadra tra enti locali, provincia e Stato centrale, infatti, sarà possibile realizzare finalmente un’opera tanto fondamentale per l’intero territorio».



Stefano Cornalba