martedì 29 dicembre 2009

Decennale della Protezione Civile



Da "il CITTADINO del 29 dic. 2009



SAN ZENONE AL LAMBRO

Dieci anni di attività sono un traguardo prezioso che meritava di essere degnamente festeggiato. A tagliarlo il gruppo sanzenonese della Protezione civile in occasione della recente giornata della sicurezza.Ha aperto l’incontro, tenutosi in aula consigliare, l’assessore regionale alla protezione civile, prevenzione e polizia locale Stefano Maullu (Pdl) che ha esordito ringraziando tutti per l’impegno profuso in un settore tanto delicato e prezioso. Ci si è quindi spostati nella piazza Aldo Moro, antistante al comune, dove è stata fatta la consegna ufficiale delle chiavi del nuovo mezzo da adibire alle attività della Protezione civile di San Zenone. Si tratta di un fiammante e versatile pickup Isuzu 2500 TDI che è stato auguralmente benedetto da don Ivano Granata, della parrocchia di Sordio, e che sarà certamente utilissimo nello svolgimento delle varie operazioni del gruppo sanzenonese. Si è quindi tornati al caldo, in aula consigliare, dove era presente l’intera amministrazione comunale nonché il cavaliere Sergio Lazzerini, per il COM 20 che raggruppa diciotto comuni del sud est Milano fra cui anche San Zenone, il comandante della polizia locale commissario Savino Gorgoglione ed il luogotenente Gaetano Dilettuso appartenente alla Compagnia della Guardia di finanza di Melegnano. Dopo un breve discorso introduttivo del sindaco, Sergio Fedeli, è stata la volta dell’intervento del vice sindaco Guido Merli, che fra le sue deleghe annovera anche quella relativa alla Protezione civile, che ha voluto ringraziare di cuore tutti quelli che hanno contribuito in questi dieci anni di attività a far crescere il gruppo sia sotto il profilo quantitativo che qualitativo. Si è quindi proceduto alla premiazione, con consegna delle targhe, ai volontari benemeriti del gruppo di San Zenone. Sono stati premiati nell’ordine: Giacomo Arioli, Giovanni Bazzoni, Guido Merli, Bruno Masiero, Simone Masiero, Franco Lucchese, Filippo Lospalluco, Franco Rizzo, Pietro Toletti, Maurizio Marzullo, Piero Toletti ed, alla memoria, Giuseppe Buscaglia per il quale la targa è stata ritirata da un familiare. A completamento della manifestazione celebrativa vi è stato lo scambio degli auguri natalizi fra tutti i presenti ed un rinfresco offerto dall’amministrazione comunale.

Aldo Caruso

giovedì 22 ottobre 2009

Rischio idrogeologico in Lombardia, protocollo d'intesa
Stefano Maullu - Assessore regionale della Lombardia - La politica vicino alle persone - giovedì 22 ottobre 2009

lunedì 3 agosto 2009

Protezione Civile, firmata dall'assessore Maullu l'intesa con Enel
Stefano Maullu - Assessore regionale della Lombardia - La politica vicino alle persone - lunedì 03 agosto 2009

venerdì 3 luglio 2009

IL CITTADINO: Tre volontari di San Zenone in Abruzzo

Tre volontari di San Zenone in Abruzzo per aiutare la popolazione terremotata

I momenti più brutti del terremoto in Abruzzo sembrano essere ormai alle spalle. Tuttavia in quelle terre c’è ancora bisogno di aiuto. Per questo alcuni volontari della Protezione civile di San Zenone hanno deciso di partire per l’Abruzzo per poter dare il loro contributo. Bruno Masiero, Filippo Spalluto e Maurizio Marzullo si sono uniti alla colonna di 12 mezzi partita da Agrate. Il convoglio è giunto senza problemi a destinazione. I volontari sanzenonesi sono stati dislocati nella zona Monticchio Due dove si occuperanno prevalentemente della cucina. Grande la soddisfazione in paese, soprattutto da parte dell’assessore Guido Merli, per l’attivismo dimostrato dal locale distaccamento della Protezione civile: «Siamo ovviamente molto orgogliosi - afferma Merli - di questo gruppo di persone che si impegnano nelle attività di Protezione civile, sia al servizio di San Zenone, che come ora al servizio della popolazione abruzzese in difficoltà, anche perché, è bene ricordarlo, sono volontari, con un lavoro ed una famiglia e che pertanto sacrificano parte del loro tempo per aiutare gli altri».

sabato 27 giugno 2009

IL CITTADINO - Nuova caserma dei Pompieri a Melegnano

Dopo le sollecitazioni locali, sembra aprirsi uno spiraglio che potrebbe portare alla caserma da insediare a Melegnano
Da Maroni una speranza per i pompieri
Il ministro ha inviato una lettera alla direzione dei vigili del fuoco.

Il ministro dell’Interno dà il via libera alla caserma dei vigili del fuoco. Ad annunciarlo è stato il sindaco di Melegnano Vito Bellomo: «Nei giorni scorsi, infatti - ha rivelato Bellomo -, il ministro Roberto Maroni ha inviato una lettera alla direzione regionale dei vigili del fuoco della Lombardia, contenente una relazione con una serie di richieste di modifiche e integrazioni al progetto». Anche il ministero, dunque, è sceso ufficialmente in campo per la caserma in città. La vicenda si trascina da diversi anni, da quando cioè il ministero dell’Interno e la provincia di Milano hanno scelto Melegnano come sede di un centro unificato di soccorso costituito da una caserma dei pompieri e da un presidio della protezione civile. Così, tra la fine del 2006 e l’inizio del 2007 è stato approvato un protocollo d’intesa tra le parti interessate per definire le varie competenze. Da allora, però, tutto sembra essersi arenato. Recentemente sulla questione gli stessi pompieri hanno alzato la voce: «Attualmente - ha attaccato Gianluca Latini, delegato della rappresentanza sindacale di base dei vigili del fuoco di Milano - nell’intero Sudmilano non esiste neppure una caserma dei pompieri. Ecco perché nel territorio la nostra competenza ricade sino a San Zenone e addirittura sino a Cremona lungo l’asse della Paullese. Ma siamo impegnati anche lungo la via Emilia e sulla Binasca, sulla tangenziale e lungo l’autostrada, tutte infrastrutture transitate da migliaia di veicoli, per cui i rischi sono davvero all’ordine del giorno». Di qui l’appello del sindacalista: «A Melegnano - ha affermato Latini - la caserma dei pompieri è diventata un’assoluta necessità. Anche perché a breve a San Giuliano sorgerà l’Ikea, immenso centro commerciale destinato a radunare migliaia di cittadini». Non è un caso quindi che, presa carta e penna, un paio di mesi fa i vigili del fuoco di Milano abbiano scritto una lettera a Maroni. Ma, su richiesta di Bellomo, anche il parlamentare del Sudmilano Marco Rondini ha chiesto chiarimenti al ministro. E puntuale in questi giorni è arrivata la replica di Maroni, che ha aperto alle istanze del territorio. Il sindaco Bellomo, intanto, ha chiamato in causa anche la provincia di Milano, ente cui toccherebbe la realizzazione pratica della caserma. «Del resto - ha dichiarato il sindaco -, in tempi non sospetti il presidente Guido Podestà ci ha garantito il suo appoggio per l’intervento». Bellomo è pronto a bussare alla porta di palazzo Isimbardi: «Ringraziamo Rondini per il proficuo interessamento - ha confermato -, mentre a questo punto dobbiamo perorare la nostra causa presso l’amministrazione provinciale di centrodestra. Solo con un gioco di squadra tra enti locali, provincia e Stato centrale, infatti, sarà possibile realizzare finalmente un’opera tanto fondamentale per l’intero territorio».



Stefano Cornalba